116. Argument from Consequences


 

(liberamente e parzialmente tratto da “Informal Logic”, Douglas Walton)

La carta o argomento delle conseguenze ( “non sequitur”  se  fallace) è spesso impiegato nel contesto delle discussioni economiche e politiche, allorquando due parti  si trovano in disaccordo sul modo migliore di procedere.

Argumentation Scheme for Argument from Negative Consequences. Premise: If A is brought about, bad consequences will plausibily occur. Conclusion: A should not be brought about.

Argumentation Scheme for Argument from Positive Consequences.  Premise: If A is brought about, good consequences will plausibility occur. Conclusion: A should be brought about.

Affinchè tale tipo di argomentazione non diventi fallace dovrebbero essere soddisfatti almeno 3 requisiti, vale a dire si dovrebbe poter rispondere in modo accurato alle seguenti 3 domande:

1 Quanto è alta la probabilità che le conseguenze addotte si verifichino?

2 Quali sono le prove, qualora vi siano, a supporto del fatto che tali conseguenze si verificheranno?

3 Vi sono conseguenze del partito “avversario” che dovrebbero essere parimenti tenute in debita considerazione?

In questo senso l’argomento delle conseguenze può essere forte in alcuni casi, debole o fallace in altri, a seconda della capacità o meno di rispondere adeguatamente alle succitate domande.

Esempio 1

Gli USA ebbero ragione nel fare la guerra messicana del 1848. Porsi domande su questo non sarebbe patriottico e supporterebbe i nostri nemici, promuovendo il defezionismo.  

L’argomento è fallace in quanto il fulcro della questione è stabilire quale Paese ebbe la ragione dalla propria nel contesto della guerra messicana del 1848. Per rispondere a tale quesito si rende necessaria l’analisi delle prove su chi diede inizio alla guerra, per quali motivi, su chi possa aver rotto un trattato e via dicendo. L’affermazione secondo la quale addirittura il porsi delle domande porterebbe conseguenze negative non è rilevante per quanto riguarda l’analisi storica (ed eventualmente etica) dell’evento preso in considerazione. Potremmo trovarci di fronte ad una motivazione “pratica”, vale a dire indirizzata a legittimare un’ eventuale guerra contemporanea, che susciti perplessità di ordine morale nella pubblica opinione. L’intento è quello quindi di dissuadere da una seria analisi: invece di presentare ragioni a supporto di una determinata azione, le premesse offrono ragioni per non discuterne affatto ed evitare di affrontare i punti critici della questione.

(A: conseguenza): The United States had justice on its side in waging the Mexican war of 1848.

(B: premessa) To question A is unpatriotic (C:premessa) Questioning A would give comfort to our enemies by promoting the cause of defeatism (D: premessa implicita) Giving comfort to our enemies is a bad consequence.

Esempio 2

In un libro, The Enemy at Home (il nemico dentro casa) l’autore, Dinesh D’Sousa, usa l’argomento delle conseguenze per imputare alle sinistre  i recenti attacchi terroristici di impronta fondamentalista islamica. Egli cita oltre cento persone come parte di “un’insurrezione interna” che collabora con Osama Bin Laden per combattere Bush. In questo tipo di argomentazione non si afferma che le sinistre siano esse stesse terroriste o che lavorino attivamente al fine di supportare i terroristi o il defezionismo, bensì che esse siano causa dell’odio che i terroristi provano nei confronti della nostra civiltà e ciò a causa dei valori di cui si fanno portatori, insieme a vizi quali gioco d’azzardo, droghe e sesso. Anche l’affermazione dell’uguaglianza dei sessi contribuirebbe alle medesime conseguenze.

Esempio 3 (attualissimo)

“…afferma sulla strage in Norvegia l’europarlamentare leghista Mario Borghezio. “L’ideologia della società aperta crea mostri – dice ai microfoni della Zanzara su Radio 24 -. Il killer Breivik è il risultato di questa società aperta, multirazziale, direi orwelliana. Questo tipo di società è criminogeno. Certe situazioni di disagio e di insofferenza è inevitabile che sfocino in tragedia. Quando una popolazione si sente invasa, poi nascono dei fenomeni di reazione…”

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/07/26/borghezio-la-strage-di-oslo-colpa-della-societa-multirazziale-che-fa-schifo/147822/

L’argomento delle conseguenze  è in questo caso ovviamente fallace: l’accoglienza dei profughi, il multiculturalismo, la tolleranza, la democrazia vanno valutate nel dettaglio di per sé, eticamente e socialmente, e non sulla base delle possibili reazioni, violente o meno, che possono provocare in chi la pensa diversamente.