La posizione ufficiale della Chiesa Cattolica riguardo all’omosessualità è nota. Vorrei soffermarmi su dei piccoli dettagli estremamente significativi dal punto di vista della logica informale. Si tratta di un tipo particolare di doppio messaggio, che agisce sul subconscio a seconda dei destinatari e che gioca su possibili doppi significati:
Su questo documento vaticano leggiamo in inglese: "Sacred Scripture condemns homosexual acts as a serious depravity...This judgment of Scripture does not of course permit us to conclude that all those who suffer from this anomaly are personally responsible for it (***), but it does attest to the fact that homosexual acts are intrinsecally disordered...this same moral judgment is found in many Christian writers of the first centuries and is unanimously accepted by Catholic Tradition"
Disordered in inglese può certamente significare disordinato ma nella sua accezione medica è uno degli aggettivi volti a sottolineare la malattia mentale, come ciascuno di voi potrà verificare in proprio. In italiano la situazione "peggiora": disordinato non significa malattia mentale (la traduzione corretta sarebbe affetto da disturbo) ma dal contesto è chiaro che non è di semplice disordine che si sta parlando:
http://www.doctrinafidei.va/documents/rc_con_cfaith_doc_19861001_homosexual-persons_it.html
“Per questo motivo l'inclinazione stessa dev'essere considerata come oggettivamente disordinata (…) Non vi può essere dubbio sul giudizio morale ivi espresso contro le relazioni omosessuali. In Levitico 18, 22 e 20, 13, quando vengono indicate le condizioni necessarie per appartenere al popolo eletto, l'Autore esclude dal popolo di Dio coloro che hanno un comportamento omosessuale.Sullo sfondo di questa legislazione teocratica, San Paolo sviluppa una prospettiva escatologica, all'interno della quale egli ripropone la stessa dottrina, elencando tra coloro che non entreranno nel regno di Dio anche chi agisce da omosessuale (cf. 1 Cor 6, 9). (…) Benché la pratica dell'omosessualità stia minacciando seriamente la vita e il benessere di un gran numero di persone (…) Come in ogni conversione dal male, grazie a questa libertà, lo sforzo umano, illuminato e sostenuto dalla grazia di Dio, potrà consentire ad esse di evitare l'attività omosessuale.”
Perché quindi si è scelto il termine disordine? Perché i cattolici ben conoscono la dottrina, e qualunque sia il termine usato è loro chiaro che l’omossessualità è male, peccato, una deviazione, o una malattia mentale (***), la cui unica cura è la castità. I non cattolici, molto sensibili all’omofobia, e gli omosessuali stessi, mai accetterebbero di sentire qualificata la propria condotta quale intrinsecamente cattiva (intrinsece malum, si veda la Veritatis Splendor)* o quale malattia mentale (o é l'una o é l'altra, o si é consapevolmente cattivi o si é malati), da cui il “disordine”, per evitare l’accusa di hate speech. La sostanza è comunque invariata. Qualora un cattolico non accettasse l’accezione di malattia, dovrebbe ripiegare esclusivamente sulla cattiveria (potenziale o in atto) del singolo omosessuale, sia che l’omosessualità sia praticata sia che non lo sia. Diamo per buona anche l'accezione di disordine quale "non conforme" alla famosa Legge (Morale) Naturale di cui parla il Santo Padre (siamo parimenti in presenza di un bellissimo doppio messaggio, anche se qui l'intento è quello di universalizzare il contenuto delle Sacre Scritture. Marco T. scrive: "il concetto ratzingeriano di legge naturale é un abile equivoco che sul piano espressivo serve a celare le sottostanti premesse teologico-scolastiche. E` una furbesca captatio benevolentiae basata sugli echi laici e scientifici del significante, ma il suo significato dipende strettamente dalla dottrina cattolica e in particolare dal dogma creazionista e dal tomismo. Al di fuori di questo quadro concettuale legge naturale, detto da lui, é puro flatus vocis. Di conseguenza, il suo uso dell'espressione non ha nulla a che vedere con la filosofia e con la scienza intese in senso laico. E' teologia pura camuffata, cioé moneta falsa").
Doppio messaggio quindi: condanna nella dimensione cattolica e finta tolleranza nella dimensione laica.
http://www.sospsiche.it/Disagio-distur.1014.0.html
Interessante anche quanto si legge nel link di cui sopra: il disordine o disturbo viene qualificato come patologia transitoria. Utilizzando quindi tale termine la Chiesa "offre una chance" nel senso che l'omosessualità potrebbe anche "essere curata".
*si veda anche la "Homosexualitatis Problem" ("occorre invece precisare che la particolare inclinazione della persona omosessuale, benché non sia di per sé peccato, costituisce tuttavia una tendenza, piú o meno forte, verso un comportamento intrinsecamente cattivo dal punto di vista morale. Per questo motivo l'inclinazione stessa deve essere considerata oggettivamente disordinata")
(***) "11. It has been argued that the homosexual orientation in certain cases is not the result of deliberate choice; and so the homosexual person would then have no choice but to behave in a homosexual fashion. Lacking freedom, such a person, even if engaged in homosexual activity, would not be culpable.”
http://www.ewtn.com/library/curia/cdfhomop.htm
(***) da "Persona Humana": (...) Essi distinguono - e sembra non senza motivo - tra gli omosessuali la cui tendenza, derivando da falsa educazione, da mancanza di evoluzione sessuale normale, da abitudine contratta, da cattivi esempi o da altre cause analoghe, è transitoria o, almeno, non incurabile, e gli omosessuali che sono definitivamente tali per una specie di istinto innato o di costituzione patologica, giudicata incurabile (...)