Traduco liberamente, a completamento del Nr. 32, un passo di un bellissimo abstract del Prof. L. Magnani, D. Secchi, E. Bardone (Università di Pavia), facilmente reperibile sul web come pdf, intitolato “Docility and through doing morality: an alternative approach to ethichs” (2006/8)
(…) In linea generale un modello morale è un insieme di azioni e decisioni che sono state sperimentate con successo all’interno di una società o cultura. In questo senso esso rappresenta una ampia gamma di soluzioni che vengono accettate culturalmente e socialmente e alle quali in determinate circostanze si ricorre, in quanto considerate la migliore via percorribile. Alcune di queste soluzioni vengono codificate linguisticamente in linee guida e imperativi. I 10 Comandamenti sono uno straordinario esempio di modello morale in quanto essi forniscono opzioni e soluzioni morali che possono aiutare gli individui in molte circostanze. Le teorie morali di per sé sono un esempio di questo genere, in quanto esse forniscono una guida altamente teoretica riguardo ai vari aspetti della vita di ogni giorno. L’utilitarismo, le teorie di Kant e il contratto sociale sono quindi modo di interpretare il mondo in un senso morale che ci dia ragioni esplicite, coerenti e consistenti per il nostro agire (Thagard 2000). (…) Un altro esempio di modello morale non codificato in forma imperativa ma insito in una struttura esterna è rappresentato da varie istituzioni che troviamo in molte società e culture. L’istituzione della famiglia è un esempio di questo genere. La famiglia può essere considerata un modello che vari gruppi hanno esperito quale soluzione di successo ad alcuni problemi relativi alla sopravvivenza, ma anche alla cura dei genitori, all’educazione dei figli, al ruolo degli anziani, alla proprietà, alla suddivisione del lavoro e molte altre questioni che possono essere fonte di problemi e conflitti tra esseri umani. La natura di questi modelli è altamente ‘conjectural’. Come parte di attività di problem solving la loro validità poggia sul fatto che esse sono state esperite con successo e trasferite ad altri quali eredità culturale. Ma esse rimangono ancora revidibili e suscettibili di miglioramenti.
(…) come notato sopra talora i modelli preesistenti non sono adeguati per risolvere problemi attuali. E’ un dato di fatto che i modelli che i modelli stessi furono un tempo inventati e creati in quanto le opzioni disponibili in quel dato momento non erano adeguate. Innanzitutto le innovazioni morali talora rappresentano una radicale innovazione in confronti ai vecchi modelli. Consideriamo il caso della democrazia. La democrazia rappresenta una sorprendente innovazione morale, a confronto delle preesistenti forme di governo. Essa fa nascere una serie di entità morali che erano in precedenza completamente trascurate. Ad esempio la nozione di cittadinanza offre uno status morale, su base di parità, a ciascuno. Un esempio classico: libertè, egalitè, fraternitè! In altri termini, l’innovazione radicale in senso morale (piuttosto che sociale e politica) era che ogni cittadino diveniva portatore di determinati diritti basilari di cui lo stato non poteva privarli. In questo senso l’idea di democrazia ha crato entità moralmente percepibili, vale a dire, i cittadini. La situazione morale degli esseri umani è cambiata enormemente dopo l’avvento dello stato democratico e le cose cambiarono ulteriormente allorquando alle donne fu permesso per la prima volta di votare. Questi sono esempi di come la moralità si modifichi nella storia e con essa gli oggetti chi si attribuisce significato morale.
In secondo luogo le innovazioni morali possono scaturire da modelli preesistenti che sono occasionalmente rivisti e modificati. Comunque il processo di revisione di vecchie abitudini o concetti morali può essere estremamente problematico. Si consideri ad esempio il caso del matrimonio omosessuale. I suoi sostenitori cercano di risolvere alcuni conflitti estendendo una serie di diritti anche a tali coppie modificando l’intera istituzione della famiglia. La questione può essere molto controversa in quanto gli oppositori argomentano dicendo che la famiglia tradizionale è un modello che è stato ampiamente testato per risolvere determinati problemi ma non altri e chiamano in causa un principio di precauzione. In alcuni paesi questo problema è stato risolto in modo differente le coppie omosessuali possono essere titolari di diritti come in qualsiasi altra relazione non matrimoniale di individui. In questo caso viene creata una nuova e diversa opzione morale modificando ma non rimpiazzando un modello preesistente.
Bisogna notare che non tutte le invenzioni morali diventano modelli diffusi o soluzioni (…) una nuova idea morale può essere connessa ad una specifica situazione o ad uno specifico contesto che non può essere riprodotto altrove (…) Infine, il fallimento o successo di nuove idee morali dipende anche dalla società e dalle decisioni umane. La collettività può adottare o dismettere idee e innovazioni per molte ragioni che possono essere indipendentemente sociali, politiche o economiche. Tutti questi esempi ci fanno giungere alla conclusione che la moralità nella sua essenza è una attività “manipolativa” e “through doing” (un qualcosa continuamente in fieri nel contesto delle nostro agire) (…).”