303. Legge di Sturgeon




Una pagina fondamentale, che serve a “gettare luce” su molti “dibattiti”  nelle piu svariate discipline.  Tratto da “Strumenti per Pensare”, di Daniel Dennett, pag. 39 – 38, Ed. Scienza e Idee, di cui consiglio vivamente l’acquisto.  

 “Lo scrittore di fantascienza Ted Sturgeon, parlando al congresso mondiale di fantascienza che si tenne a Filadelfia nel settembre 1953 disse:

 - ‘Quando le persone parlano di letteratura del mistero, citano il falcone maltese e il grande sonno. Se parlano di letteratura western, ricordano la via del West e Shane. Ma quando parlano di fantascienza la chiamano quella roba alla Buck Rogers e dicono: il 90% della fantascienza è pattume. Ma il 90% di qualsiasi cosa è pattume ed è il 10% che non è pattume a essere importante. Il 10% della fantascienza che non è pattume ha lo stesso valore, o è migliore, di qualunque testo di qualunque genere. ‘ –

 Di solito, la legge di Sturgeon è espressa in modo meno decoroso: il 90% di qualsiasi cosa è una stronzata. Significa che il 90% degli esperimenti di biologia molecolare, delle poesie, dei libri di filosofia, degli articoli matematici pubblicati dalle riviste scientifiche ecc. è una stronzata. E’ proprio cosi? Be’ forse è una esagerazione , ma si può convenire che in tutti i campi ci sono molti lavori mediocri ( i più polemici sostengono che probabilmente sono  il 99%, ma non voglio entrare in questo gioco). Una buona morale che si può trarre da questa osservazione è che quando volete criticare un settore di ricerca, un genere letterario, una disciplina, una forma d’arte …non perdete tempo, e non fatene perdere agli altri fissandovi sulle stronzate! Occupatevi delle cose importanti, oppure lasciate perdere. Questo consiglio viene spesso ignorato dagli ideologi decisi a minare la reputazione della filosofia analitica, della psicologia evoluzionistica, della sociologia, dell’antropologia culturale, della macroeconomia, della chirurgia plastica, del teatro d’improvvisazione, delle serie televisive, della teologia filosofica, della massoterapia, o di qualunque altra cosa.

Partiamo pure dal presupposto che in giro c’è molta robaccia deplorabile, scadente e stupida, di ogni genere. Quindi, per non sprecare il vostro tempo e non mettere alla prova la pazienza altrui, fate in modo di concentrarvi sul meglio che riuscite a trovare, sugli esempi ritenuti più significativi dai maggiori esponenti del settore, sulle idee che hanno ottenuto un riconoscimento, non sulle sciocchezze. Notate lo stretto collegamento con le regole di Rapoport: se non siete dei comici il cui scopo principale è far ridere la gente, risparmiateci le prese in giro. Queste considerazioni valgono in maniera particolare, a mio avviso, quando il bersaglio è un filosofo. Le migliori teorie e analisi di q u a l u n q u e   filosofo, dai grandi saggi dell’antica Grecia agli eroi intellettuali del passato recente (Bertrand Russel, Ludwig Wittgenstein, John Dewey e Jean-Paul-Sartre – per citare quattro pensatori assai distanti l’uno dall’altro), possono essere fatte sembrare totali idiozie – o tediose ricerche di cavilli – con un paio di piccole e astute modifiche. Puah! Non fatelo. Gli unici che screditereste sareste voi stessi."