In effetti, smarrita la possibilità su larga scala di sublimare nell'elaborazione culturale della sociologia marxista il sentimento dell'ingiustizia sociale, a taluni precari di oggi, giustamente incazzati ma spesso culturalmente approssimativi, non resta che la denuncia dei privilegi "ad personam". Questo è anche il motivo per cui di rado mi esprimo sul numero dei parlamentari, sull’entità delle retribuzioni, e su abusi vari. Di certo non perché ritenga che questi ultimi non vadano combattuti. Perché allora? Perché da sempre ho l’impressione di fare il “loro gioco”, quello del potere economico, reale burattinaio, che induce ad attribuire a singoli individui, i politici, la colpa di tutti i mali. Ragioniamo su questo: si dice, non è giusto che un parlamentare guadagni 20 volte piu di un normale cittadino, tantoppiù che è il contribuente a doverlo sostenere. Perché non ci indigniamo 1000 volte di piu (dato l’aumento del gap) nei confronti di imprenditori e manager? Anche qui è sempre il cittadino a pagare la sperequazione, vale a dire il lavoratore schiavo da 800 Euro al mese o il licenziato per questioni di “razionalizzazione” o lo schiavo nella fabbrica delocalizzata. In quanto il plus valore, seppure oggi affiancato da altri fattori, esiste sempre. Mi pare una bella valvola di sfogo. Affrontiamo pure entrambi i temi, ma io invertirei le precedenze. Perlomeno andiamo di pari passo.
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198. La valvola di sfogo
silvia
Fallacie Logiche
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