“Il giurista risponde ribadendo che sarebbe ingiusto per tutti trattare allo stesso modo ciò che è diverso: basti pensare a un disabile a cui si richiedesse, in nome di un’uguaglianza astratta, le stesse performance pretese da un uomo sano”
http://www.tempi.it/chi-osa-parlare-della-differenza-tra-unioni-etero-e-gay-sara-cancellato-come-avvenuto-allavvocato-cerrelli#.UXaphocaySO
oppure : "sará pur vero che dall'essere non debba derivare il dover essere, ma che sia il dover essere a stabilire cosa sia l'essere é demenziale"
Questo “argomento” contro i diritti degli omosessuali si ritrova spesso su siti o giornali caratterizzati da fondamentalismo religioso.
La fallacia del ragionamento o artifizio sofistico è piuttosto banale. Si mira a confondere (straw man) un mai esistito e astratto concetto di uguaglianza inteso come l’essere identici in termini fisici, politici, sociali, etnici, economici (cosa ovviamente smentita dalla realtà dei fatti) con il concetto di pari opportunità, come perseguito dal legislatore moderno.
Il moderno legislatore mira infatti a rimuovere tutti quegli ostacoli che impediscono agli esseri umani, proprio per la loro diversità nei termini sopra descritti, la piena realizzazione di se stessi. A prescindere dal sapiente e scientificamente inconsistente accostamento disabile/omosessuale, si noti che a nessun disabile viene richiesta la medesima prestazione di un uomo sano, ma che a nessun disabile viene proibito di provare a raggiungere medesimi risultati. Una donna in gravidanza non può essere licenziata, ma nessuno le impedisce di licenziarsi di propria iniziativa. Un ragazzo in condizioni socio-economiche svantaggiate deve essere posto in condizioni di avere i mezzi per proseguire gli studi, ma nessuno gli può vietare di interromperli.
Vale a dire, se è vero che il diverso per taluni aspetti non viene trattato allo stesso modo è anche vero che viene trattato in modo tale da non dover subire svantaggi a causa della propria diversità. Quindi, oltre che di fronte ad uno straw man, ci troviamo di fronte ad un bellissimo esempio o variante di rovescismo: i principi costituzionali e comunitari vengono qui interpretati e applicati all’inverso! Tantevvero che nessun omosessuale desidera essere tutelato al contrario o ne abbia fatto richiesta o abbia percepito quale imposizione la possibilità di contrarre matrimonio o magari quella di poter continuare ad essere un omosessuale.
http://it.wikipedia.org/wiki/Pari_opportunit%C3%A0
(Si veda anche il Nr. 13, fallacia naturalistica)