336. fraintendere l'ad verecundiam

FRAINTENDIMENTI DELLA FALLACIA AD VERECUNDIAM

“Argumentum ad Verecundiam fallacy: (argument from authority) the fallacy of appealing to the testimony of an authority outside the authorities' special field. Anyone can give opinions or advice; the fallacy only occurs when the reason for assenting to a statement is based on following the recommendation or advice of an improper authority”

Di recente, in ambienti pseudoscientifici, ho notato quanto segue: viene contestata la citazione di esperti del settore (medici, fisici, chimici o altro) in quanto considerata “ad verecundiam”. Risulta del tutto evidente che anche esperti del settore possano errare e che quindi essi siano tenuti a dimostrare quanto da essi sostenuto (a questo fine esiste anche una comunità scientifica con la quale confrontarsi). Del tutto evidente pure che la “mia” opinione quale non esperta “riconosciuta” in un determinato campo possa essere rilevante sì, ma soltanto nel momento in cui riesco a controbattere all’esperto di turno portando prove. Talora, un palese fraintendimento della fallacia ad verecundiam porta al rigetto aprioristico del parere dell’esperto nonché alla sua aprioristica delegittimazione.

Aggiungo: se non siamo in alcun modo dei fisici possiamo 1) tacere 2) riportare pareri di esperti e/o loro studi anche se un minimo di competenza di base per condurre un dialogo dovrebbe esserci. Io ad esempio non potrei mai avventurarmi in un discorso vertente su fisica, chimica o molto altro ancora, neppure a livello di “small talk”. Per quanto riguarda le citazioni queste mi paiono poi  avere valore solo nel momento in cui si riporta la tesi, espressa dettagliatamente nei punti oggetto di un eventuale "contendere".


http://philosophy.lander.edu/logic/authority.html