060. Sulla Meritocrazia



Quante volte sentiamo dire che il merito dovrebbe essere alla base delle scelte sia nel pubblico che nel privato. È impossibile pero instaurare un tale sistema meritocratico qualora la società stessa non sia in grado di riconoscerlo. E riconoscerlo significa avere conoscenze adeguate a tal fine. Quindi senza conoscenza... niente meritocrazia.

La democrazia per funzionare necessita non solo di una base etica comune ma anche delle indispensabili conoscenze di base al fine dell’esercizio di quella che rappresenta una delle sue funzioni fondamentali: il controllo sull’operato del governo e non solo, controllo che non puo essere affidato unicamente ad un partito di opposizione, bensi all’intero corpo di elettori, dal momento che qualsivoglia partito potrebbe trasformarsi, in assenza di controllo, in una casta. Una democrazia quindi sará tanto piu valida quanto piu i cittadini saranno in grado di valutare nel dettaglio le decisioni prese in nome della collettivita, il “merito” dei propri rappresentanti, il voto altrimenti perderebbe completamente di significato. In pratica quanto detto comprende in sé anche il concetto di coscienza civica, che forse mai nessuno quanto Pericle ha saputo esprimere:

"…Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento. …. Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla."

http://www.avvocatoandreani.it/documenti/varie/Pericle-discorso-agli-ateniesi-461-AC.htm

ovviamente questo discorso puo essere e va esteso a tutti campi della vita in società, dalla selezione di un candidato nel contesto di un concorso alla scelta di un manager nel privato e via dicendo. A questo fine quindi vanno create o potenziate le basi per la diffusione di tali conoscenze basilari, sia attraverso il sistema scolastico che attraverso i media. In una deriva oclocratica, laddove il potere è unicamente interessato all’autolegittimazione, tale aspetto sará completamente ignorato. Ho l’impressione che nel contesto scolastico si tenda ad un’estrema specializzazione, per cui magari avremo individui che sanno vita morte e miracoli su un atomo o un bullone, ma nulla sulla nostra costituzione o sui principali fondamenti della logica.