050. Volens nolens

Stratagemma Nr. 31

"Qualora non si sappia opporre nulla alle ragioni esposte dall'avversario ci si dichiari, con fine ironia, incompetenti:<>. Con ciò, negli uditori presso i quali si è tenuti in considerazione,si insinua che si tratta di una cosa insensata. Molti professori della vecchia scuola eclettica all'apparire della Critica della Ragion Pura o, meglio, quando essa iniziò a suscitare scalpore, dichiararono: <>, e con ciò pensarono di essersene disfatti. Quando però alcuni adepti della nuova scuola mostrarono loro che avevano proprio ragione e che davvero non la capivano, il loro umore ebbe un brusco cambiamento. Questo stratagemma si può adoperare solo laddove si sia sicuri di essere decisamente più stimati dell'avversario presso l'uditorio. Per esempio: un professore contro uno studente. In realtà rientra nello stratagemma precedente ed è un modo particolarmente malizioso di far valere la propria a u t o r i t à in luogo delle ragioni. Il tiro contrario è:<> poi sbattergli la cosa sul muso in modo che, nolens volens, egli debba capirla, e risulti chiaro che prima, effettivamente, era lui a non averla capita. Così l'argomento è ritorto: lui voleva insinuare nei nostri confronti un non-senso: noi gli abbiamo dimostrato che era lui a non avere capito. Entrambi con squisita gentilezza"

(A. Schopenhauer, stratagemma N. 31, L'arte di ottenere ragione")