FILOSOFIA DELLA VIOLENZA (del prof. Lorenzo Magnani, Ed. Il Melangolo, 2012) :
“i filosofi, me compreso, sono soliti occuparsi di oggetti ben definiti e ritenuti di estremo valore quali la razionalità, la scienza, la conoscenza, l’etica e via dicendo; si suppone che questi oggetti siano dotati di una dignità filosofica in se stessi. Nel contempo i filosofi sembrano pensare che la violenza, proprio perché è violenza, si mostri come qualcosa di banale, spregevole, intollerabile, confuso, ineludibile e marginale, ma non sufficientemente interessante per le loro speculazioni (…) penso che sia giunto il momento di attribuire maggiore dignità filosofica alla violenza”
Indice:
- Intelligenza Militare (Il coalition enforcement e l’origine evolutiva di moralità e violenza)
- La natura violenta del linguaggio (il linguaggio è uno strumento esattamente come un coltello)
- Bolle morali: legittimare e dissimulare la violenza (distribuire la violenza attraverso le fallacie)
- Mediatori morali e mediatori violenti (delegare noi stessi a cose esterne: nicchie morali/nicchie violente)
- Moralità individuali multiple possono scatenare violenze (attivare e disattivare moralità)
- Religione, moralità e violenza (Fede, mediatori violenti, ipermoralità)
Il più bel libro da me letto negli ultimi 7 anni e anche una summa degli scritti precedenti. Il prof. Magnani è l’autore che a mio parere meglio ha illustrato la tematica relativa alla logica informale (ma non solo), sia attraverso splendide sintesi del dibattito contemporaneo sia attraverso originalissimi contributi.