A seguito di un naufragio in mare, si salvano solo cinque vite, ma sulla scialuppa di salvataggio c’è posto solo per quattro. I cinque superstiti sono costituiti da quattro esseri umani e un cane. Chi deve essere sacrificato?"
Uno schema retorico, secondo Tom Regan, molto usato contro i vegetariani. C'è una situazione limite in cui la scelta sembra scontata. Il gioco retorico qui si basa sul traslare e sovrapporre esprimenti mentali e situazioni limite con la nostra vita quotidiana, impropriamente, per indebolire apparentemente le ragioni dell' avversario. Un po' come se io volessi giustificare il cannibalismo umano perchè ci fu quell'aereo, in Sudamerica, che si schiantò sulle montagne, ed i sopravvissuti cominciarono a nutrirsi di cadaveri. Ma se ciò che è in gioco a bordo della scialuppa di salvataggio è una scelta in una situazione di estrema emergenza, o in una situazione totalmente irreale, nella vita di tutti i giorni, invece, le scelte che compiamo per lo più non si giocano attorno a situazioni estreme e fonte di dilemmi, bensì attorno ad esigenze, interessi, obiettivi magari contrastanti a una prima considerazione, ma non in opposizione irriducibile. Ci possono essere casi in cui uccidere un animale può essere necessario, o anche molto conveniente rispetto ad altri metodi (es: una disinfestazione), ma nella stragrande maggioranza dei casi la vita ci mette davvero poco in questa situazione, specie con gli animali cosiddetti complessi che noi usiamo per alimentazione o il vestiario. Col progresso della tecnica e delle conoscenze, ci si è resi contro che vivere di vegetali è non solo possibile, ma più salutare, più sostenibile, e più etico (etica animale). Il nostro interesse non coincide necessariamente con la morte di MOLTISSIMI animali che ci circondano, poichè raramente capitano circostanze come il "cane sulla zattera".
197. Il cane sulla zattera
silvia
Fallacie Logiche
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