269. Marius

 

(da un blog su National Geographic, Lisa Signorile“8 Si poteva sterilizzare Marius? Forse si, ma la giraffa castrata sarebbe stata fonte di proteste e accuse di mostruosita’ almeno altrettanto energiche [vedi animalisti che hanno bloccato la procedura di sterilizzazione degli scoiattoli grigi a Genova], sarebbe vissuto li per decadi sottraendo risorse ad animali piu’ a rischio rimanendo li’ come marchio di infamia dello zoo. Un gatto o un toro castrato non ci turba, un grande mammifero selvatico si perche’ associamo questi animali a idee del tutto umane di liberta’, lotta per la sopravvivenza etc. Sarebbe stato forse addirittura peggio.” 

 

 

Considerazione prima, in termini puramente logici: siccome si sarebbero avute comunque proteste, tanto valeva ammazzarlo, vale a dire scegliere la soluzione peggiore (la morte) per l’animale.

Considerazione seconda: “sarebbe vissuto li per decadi..”: vale a dire, distruggiamo gli habitat naturali, distruggiamo gli ecosistemi, incarceriamo gli animali (“accusandoli” di incesto dopo averli costretti a vivere in ambienti ristretti tra popolazione esigua)  per far divertire i nostri bambini e troviamo anche la scusa che il tutto sia diretto alla conservazione delle specie, laddove, in tali carceri, possono essere ammazzate le specie meno a rischio in nome della purezza della razza.

Considerazione terza: “gatto o toro…”: si è presa la decisione peggiore per l’animale (la morte) in base alla considerazione di quello che turba o meno le folle che vanno a visitare gli zoo.

  

http://lorologiaiomiope-national-geographic.blogautore.espresso.repubblica.it/2014/02/11/il-cucciolo-di-giraffa-e-i-mostri/