240. Un sogno di Rivolta




Dopo tanto tempo, il piacere di leggere e rileggere, e leggere ancora una volta, ogni singola pagina per scoprirne tutta la ricchezza, la valenza di ogni singola parola, ogni singola frase, ogni singola idea. Nel silenzio della mia casa, interrotto da nulla, se non dal luccicare di quella follia che a tratti esonda dalle righe.

Da “Un sogno di Rivolta”, Ed. Sprint, di Salvatore Gurrado

Pag. 115: “Tutte le volte che si riscrive una storia già cento volte narrata l’autore commette una doppia colpa: condanna le menti alla noia di risentir cose sapute e tenta di rubare porzioni di tempo ai già troppo assediati lettori. Il torturatore e il ladro, deve, fin dal principio, giustificarsi. L’attenuante più valida, in tali casi, è la promessa di offrire alcunché di nuovo. Confido che valga anche per me (…) le storie delle filosofia sono state composte, fino ad oggi, da onesti o frettolosi compilatori, da pazienti o stizzosi eruditi, da sagaci o capricciosi filologi, da umili o pretenziosi manualisti e talvolta da goffi sperimentatori in corpore nobili di estetiche andate a male. Ma la storia di un’arte non  deve somigliare a un museo archeologico dove siano esposte le invano imbalsamate salme di tanti già famosi”.

Pag. 109: (…”) Quindi siamo passati dal ruolo dell’intellettuale di porsi ai margini o di lato per dire la verità muta a tutti, al sistema in cui l’intellettuale corrotto diventa fallo, fallocentrico piuttosto di lottare contro il potere. Le cattedrali mettono in scena questo atto giorno per giorno si pubblicano opere nella cadavericità della parola ma tanto serve solo per la re numerazione e il prestigio sempre accerchiati ed avvinghiati da squallidi porta borse insignificanti nel senso ma valenti a favore della macchina del potere che agisce e controlla”

Pag. 10: “Un sogno di Rivolta è la possibilità di pensare un’alterità senza differenze gerarchiche alla radice della democrazia, il gridare una ferita sempre aperta e dunque infinita. Io qui scrivo per tre volte, la Ragione della Rivolta, la Ragione Sovversiva, e il sogno della Ragione Rivoltata (…)

Indice:

-              Introduzione, un sogno di Rivolta

-              La traccia di un sogno non è meno reale che di quella di un passo. Un pensiero contro  contro            corrente, Nicola Massimo de Feo

-              Introduzione al pensiero filosofico di di Marino Centrone “Una Vita Contro”

-              Marino e dintorni

-              Metropoli e moltitudini dentro la crisi del valore

-              Dentro la crisi della Fabbrica dell’Università

-              Istituzione del Comune

-              Il corpo, la follia, la morte

-              Il lavoro

-              Storia di una infamia universale

-              La rivolta del sapere

-              Conclusione Louis Althusser: l’altro senza avvenire

-              Bibliografia

 

http://www.ibs.it/code/9788868230661/gurrado-salvatore/sogno-rivolta.html