222. Furbizia orientale

di Fabio Elemento

Nel rispetto di Ilda Boccassini, vorrei far notare la duplice fallacia da lei attuata. Il magistrato innanzitutto parla di "Furbizia Orientale" in rapporto a Ruby, che proviene dal marocco, quindi dal maghreb (nord africa), che non c'entra nulla con l'Oriente. Quand'anche si volesse dire che la Boccassini intendeva un generico influsso orientale, sarebbe comunque un erroraccio geo-politico, visto che al massimo l'influsso in Marocco è arabo-islamico.

E' un pò come dire al napoletano che è figlio della "mentalità mediterranea", applicando una categoria sociologica generica, che non fa alcuna differenziazione tra aree e culture diversissime tra loro. Ancora, parlare di "furbizia orientale" è evidentemente un approccio stereotipato, vagamente razzistico.

E. Said parlerebbe di "orientalismo", intendendo come sappiamo il fatto che il colonizzatore Occidentale ha un'immagine volutamente ingenua e indifferenziata che applica a tutti i "diversi da lui", studiati dall'Orientalista, che non si preoccupa di cogliere le specificità culturali, sociali e antropologiche di un universo che non è raggruppabile sotto un'etichetta acritica quale orientalismo, atta a semplificare, dando una spiegazione ideologica di un fenomeno macrocosmico e composito. La Boccassini, secondo me, ci è cascata con tutta la toga.


(ndr. anche fallacia etnocentrica)