254. Può piacere o non piacere ma

"Può piacere o non piacere ma è l'unico in grado di vincere le elezioni" : riflettete solo sul tipo di argomentazione, cosa significa o potrebbe significare. È molto frequente.


di Leslie Cameron Curry

 

1)                 1)    chiarire il significato di piacere. Ipotesi: può avere idee politiche che condivido o non condivido.


2)    l'avversitiva "ma" logicamente ha lo stesso significato della congiunzione logica "et".


3)    l'unico che può vincere. Frase ipotetica e non fattuale.

Provo a portare alla forma logica:


(A vel not A) et (B). Ovvero il ragionamento è falso solo se B è falso. Quindi, il ragionamento ha senso solo se Renzi vince. Ma con questo ragionamento si vuole argomentare il sostegno a Renzi, ovvero si dà per acquisito ciò che si vuole dimostrare.


Considerando l'argomentazione da un punto di vista di creazione del consenso, si sta giustificando la conquista del potere indipendentemente dal consenso che ha o può avere chi il potere vorrebbe conquistare. Ovvero è una affermazione antipolitica, o per lo meno antidemocratica. Fra l'altro prescinde da tutti i contenuti.


Come in molte affermazioni politiche, ha più importanza la forza suggestiva che il contenuto di verità. In fondo fa leva sulla storica frustrazione dei partiti di sinistra in Italia che non sono mai riusciti a conquistare il potere.