022. Falsa dicotomia

22. Falsa Dicotomia o Falso Dilemma

IL FALSO DILEMMA: La fallacia del falso dilemma è molto più diffusa di quello che si creda, perchè si nasconde spesso in proposizioni che a prima vista suonano perfettamente coerenti. Consideriamo le risposte a queste due affermazioni:

A – Credo che il capitalismo abbia assunto nella nostra società una forma disumana”
R – “E allora cosa dovremmo dire dei morti fatti dal comunismo?”
A – “La democrazia moderna ha fallito il suo compito”
R – “Ma sì, torniamo pure alle dittature che torturano la povera gente”

Ambedue le risposte presuppongono che vi siano solo due alternative al problema, il che in ciascun caso non è assolutamente vero.


021. In rerum natura

21. In Rerum Natura

"Dice adunque che, al primo parlar che si fece di peste, don Ferrante fu uno de' più risoluti a negarla, e che sostenne costantemente fino all'ultimo, quell'opinione; non già con ischiamazzi, come il popolo; ma con ragionamenti, ai quali nessuno potrà dire almeno che mancasse la concatenazione. "in rerum natura - diceva - non ci son che due generi di cose: sostanze e accidenti; e se io provo che il contagio non può esser nè l'uno nè l'altro, avrò provato che non esiste, che è una chimera. E son qui.

Le sostanze sono, o spirituali, o materiali. Che il contagio sia sostanza spirituale, è uno sproposito che nessuno vorrebbe sostenere; sicchè è inutile parlarne. Le sostanze materiali sono, o semplici, o composte. Ora, sostanza semplice il contagio non è; e si dimostra in quattro parole. Non è sostanza aerea; perchè, se fosse tale, invece di passar da un corpo all'altro, volerebbe subito alla sua sfera. Non è acquea; perchè bagnerebbe, e verrebbe asciugata da venti. Non è ignea; perchè brucerebbe. Non è terrea; perchè sarebbe visibile. Sostanza composta, neppure; perchè a ogni modo dovrebbe esser sensibile all'occhio o al tatto; e questo contagio, chi l'ha veduto? chi l'ha toccato? riman da vedere se possa essere accidente. Peggio che peggio.

Ci dicono questi signori dottori che si comunica da un corpo all'altro; chè questo è il loro Achille, questo il pretesto per far tante prescrizioni senza costrutto. Ora, supponendolo accidente, verrebbe a essere un accidente trasportato: due parole che fanno ai calci, non essendoci, in tutta la filosofia, cosa più chiara, più liquida di questa: che un accidente non può passar da un soggetto all'altro. Che se, per evitar questa Scilla, si riducono a dire che sia accidente prodotto, dànno in Cariddi: perchè, se è prodotto, dunque non si comunica, non si propaga, come vanno blaterando. Posti questi principi, cosa serve venirci tanto a parlare di vibici, d'esantemi, d'antraci...?" ...La neghino un poco, se possono, quella fatale congiunzione di Saturno con Giove...Mi negheranno che ci sian degli astri? O mi vorranno dire che stian lassù a far nulla, come tante capocchie di spilli ficcati in un guancialino?..."

(Promessi Sposi, XXXVI

Su Metafisica deduttiva e Processo abduttivo...fantastico esempio

001. Siamo più degli altri

La fallacia logica del ricorso alla popolarità:

"Quante volte la maggioranza può sbagliarsi? Per millenni la maggioranza degli uomini ha creduto che il sole girasse intorno alla terra (e, considerando le vaste aree poco alfabetizzate del mondo, e il fatto che sondaggi fatti nei paesi più avanzati hanno dimostrato che moltissimi occidentali ancora credono che il sole giri) ecco un bel caso in cui la maggioranza non solo si è sbagliata ma si sbaglia ancora. Le maggioranze si sono sbagliate a ritenere Beethoven inascoltabile o Picasso inguardabile, la maggioranza a Gerusalemme si è sbagliata a preferire Barabba a Gesù, la maggioranza degli americani sbaglia a credere che due uova con pancetta tutte le mattine e una bella bistecca a pasto siano garanzie di buona salute, la maggioranza si sbagliava a preferire gli orsi a Terenzio e (forse) si sbaglia ancora a preferire “La pupa e il secchione” a Sofocle.

Per secoli la maggioranza della gente ha ritenuto che esistessero le streghe e che fosse giusto bruciarle, nel Seicento la maggioranza dei milanesi credeva che la peste fosse provocata dagli untori, l’enorme maggioranza degli occidentali, compreso Voltaire, riteneva legittima e naturale la schiavitù, la maggioranza degli europei credeva che fosse nobile e sacrosanto colonizzare l’Africa. In politica Hitler non è andato al potere per un colpo di Stato ma è stato eletto dalla maggioranza, Mussolini ha instaurato la dittatura dopo l’assassinio di Matteotti ma prima godeva di una maggioranza parlamentare, anche se disprezzava quell’aula «sorda e grigia».

Sarebbe ingiusto giocare di paradossi e dire dunque che la maggioranza è quella che sbaglia sempre, ma è certo che non sempre ha ragione"

(Umberto  Eco)

019. Straw man

19. Straw Man

"a volte poi, quando non si ha nulla con cui attaccare la tesi posta, bisogna rivolgere l'attacco a cose diverse da quella dichiarata, interpretandole come se fossero quella; è quel che fece Licofrone quando gli fu proposto di tessere l'elogio della lira"

(Aristotele, "Confutazioni Sofistiche", Ed. Laterza, pag. 51)

"O piuttosto, poiché si trovava costretto da alcuni a far l'elogio della lira ed era a corto di argomenti, dopo aver elogiato brevemente lo strumento a tutti noto, si riferì a quella celeste; c'è infatti nel cielo una costellazione formata da molte stelle e chiamata Lira, sulla quale seppe trovare molti e bei ragionamenti"

Oggi chiamato straw man o uomo di paglia o spaventapasseri . Per approfondire si veda anche il N. 315.

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